Irish Suggestions. Concerto in Voce Recitante - Scelta di Liriche e fiabe di William Butler Yeats. img by, Roberto Falco

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Martedì 21 Dicembre 2010 ore 21,30 presso l'Auditorium di Celano
Uno spettacolo di Corrado Oddi
Voci recitanti: Corrado Oddi, Lino Iulianella, Lucia Bucciarelli
Musicisti: Chitarra: Paolo D'Angelo - Violino: Beatrice Ciofani - Voce: Marta Valeri
Musiche: Song of Rebellion, Resistance and Reconciliation, The Celtic Harp and Chieftains
Allestimento e proiezioni video: Mimmo Matteucci, Luigi Sfirri
Concept design: Roberto Falco
Info - ufficio cultura: 0863 790464
ingresso libero


William Butler Yeats

« Per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un'intera nazione »

(Motivazione del Premio Nobel, 1923)

YEATS (Williarn BUTLER), poeta inglese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune, Mentone, 1939)YEATS (Williarn BUTLER), poeta inglese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune, Mentone, 1939). Figlio di John Butler, un pittore di qualche talento legato al gruppo '"dei preraffaelliti, trascorse parte dell'infanzia e dell'adolescenza in Irlanda, cui rimase le­gato sia affettivamente sia per interessi culturali: i miti e le leggende dell'Irlanda coi loro risvolti magici e sovrannaturali costituirono infatti, oltre che la matrice intellettuale ed emotiva, i simboli prevalenti della sua poesia; e alla rinascita culturale dell'Isola egli contribuì fattivamente, partecipando all'attività della Irish Literary Society, di cui fu anche presidente, a Dublino e a Londra, e facendosi promotore, attraverso l'Irish Dra­matic Movement, di un teatro irlandese, che nel 1904 si organizzò come Abbey Theatre. L'interesse per la cultura gaelica è inoltre attestato dai saggi del volume Il crepuscolo celtico (The Celtic Twilight, 1893), che rive­lano anche l'atteggiamento politico di Yeats, zelatore impegnato dell'indipendenza irlan­dese, fino a quando si staccò dai nazionalisti, avendo questi fatto ricorso alla violenza. Nel quadro del repertorio irlandese nacquero i suoi primi lavori teatrali, La contessa Cathleen (1892), ispirato dalla sua relazione con l'affascinante Maud Gonne (la cui immagine si ripropose in seguito nel simbolo ricorrente di Elena di Troia) e La terra del desiderio del cuore (The Land of Heart's Desire, 1894, tradotta in italiano Visioni di maggio), una commedia di fate, ricca di quel simbolismo immaginoso che fu la qualità più suggestiva dell'arte di Yeats. Seguirono, a distanza, Deirdre (1907) e L'unicorno delle stelle (1908). Nel 1895 era uscita una sua raccolta di Poesie (che accoglieva parte dei suoi primi componimenti, I vagabondaggi di Ossian. e altre poesie, del 1889, nati nell'am­bito dell'estetismo inglese e sotto gli in­flussi del simbolismo francese); nel 1899 fu pubblicato Il vento Ira le canne . Nuovi vo­lumi di versi I cigni selvatici di Coole (1917), La torre (1928), La scala a chiocciola (1933) convalidarono una fama ormai riconosciuta, e per la quale gli venne conferito nel 1923 il premio Nobel.

Nel 1939 (e in edizione accresciuta nel 1950) apparvero infine le Poesie complete, che contengono i testi dell'importantissima ultima fase.

Ricca e coerente nel suo sviluppo interno, la poesia di Yeats appare fondata su una serie di giustificazioni concettuali che egli illustrò nei saggi Per Amica Silentia Lunae del 1918: sorta di sistema filosofico e cosmogonico, che prende avvio dalla visione del bene e del male di W. Blake e si arricchisce del­la esperienza dei mistici medievali, della teo­sofia (praticata sotto la guida della famosa teosofa Elena Petrovna Blavatskij, il cui cir­colo fu frequentato da molti letterati all'inizio del Novecento) e dei metafisici inglesi. Di qui l'alta tensione, mistica e intellettualistica, che alimenta i versi dei già citati Cigni selvatici di Coole di Leda e il cigno, di Byzantiunm, sino alla suprema concentrazione lirica delle ultime poesie.